Primo album per Daniele Lanave “Friend Zone”
“Friend Zone” (On the set/Believe digital) nove brani che nonostante l’illusoria immediatezza ti sorprendono con nuovi particolari tutte le volte che premi play. Daniele Lanave, giovane artista barese classe 92, ci sorprende con un album intrigante al limite del pop cantautoriale che va in giro a braccetto con le mille sfumature sonore dell’elettronica contemporanea.
Le partiture d’archi e le voluttuose soluzioni orchestrali in chiave synthpop che accompagnano la delusione per le persone che cercano di farci del male in Stanco della Gente, brano apripista dell’album, lasciano posto a melodie puramente electro in Giulia ed il suo essere ragazza dal cuore stravagante e sfuggente. L’Amore Ritorna in una sera d’estate costellata da un beat che carica d’aspettative e diventa fotografia delle tante fragilità di Bionda, una grande amica che non chiede mai aiuto a nessuno ma si appoggia all’esuberante piano digitale che sostiene il brano. Se Friend Zone, con il suo sapore squisitamente electro wave targato 2020, ci fa riflettere sulla complessità dell’universo femminile e sul fatto di dover trovare la giusta chiave di lettura per entrare in sintonia con la sua essenza è Macaco che ci costringe a riflettere sulle nevrosi dell’uomo “imprigionato in un ruolo iconico” e coevo che, grazie o per colpa dei social, dipende dalla tecnologia e certe volte, si scorda di essere umano.
Soltanto per Stanotte è il ricordo reggae di un incontro con una donna che ha portato a scelte sbagliate, le stesse che si sono riproposte rivedendola a distanza di anni ed hanno riacceso e consumato la passione soltanto per una notte. Un intro fatto di poche note di piano ci porta davanti ad un ragazzo seduto su di una panchina, è Sabato Mattina e il basso sottolinea tutta la forza che ci vuole per ricordare il passato ed immaginare un futuro senza di lei ma è la forza della canzone nella sua interezza che ci aiuta a cercare strade nuove senza un perché. Ciao è una dichiarazione d’amore con una sostanza sonora totally pop in bilico tra l’essenza vintage di chi scrive una lettera alla ricerca di un’ultima chance di recuperare un rapporto perduto e di chi ci saluta lasciandoci una piacevole sensazione di speranza. Bravo Daniele, un lavoro sincero dove la sostanza sonora non manca.
Il video “Stanco della gente” diretto da Marco D’Andragora, (DAMSTUDIO), è stato girato c/o Hivestudio (Bisceglie).
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